La CQAP (Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio) è l’organo consultivo dei Comune in materia di interventi edilizi che insistono su aree soggette a vincoli paesaggistici, per gli interventi legati ad edifici aventi valore storico architettonico e per gli interventi che abbiano elevato impatto territoriale; essa esprime parere in tutti i casi previsti dal capo 7 “Commissione per la qualità Architettonica e del Paesaggio (CQAP)” delle NT di RUE, e per tutti i casi nei quali l'Amministrazione reputerà di sottoporre.
La Commissione si esprime:
- provvedimenti comunali in materia di beni paesaggistici (ad esclusione delle autorizzazioni paesaggistiche semplificate di cui all’articolo 146, comma 9, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137);
- interventi edilizi sottoposti a Valutazione Preventiva, CILA, SCIA e PERMESSO DI COSTRUIRE negli edifici di valore storico-architettonico, culturale e testimoniale individuati dagli strumenti urbanistici comunali, ai sensi dell’articolo A-9, commi 1 e 2, dell’Allegato della legge regionale n. 20 del 2000, ad esclusione degli interventi negli immobili compresi negli elenchi di cui alla Parte Seconda del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137);
- approvazione degli strumenti urbanistici, qualora l’acquisizione del parere sia prevista dal Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE);
- interventi pubblici circa l’arredo urbano o comunque impattanti sull’ambiente urbano esistente.
L'Amministrazione Comunale e l'Ufficio Tecnico Comunale hanno comunque facoltà di richiedere il parere della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio per tutte le questioni urbanistiche ed edilizie relative al territorio comunale, e in particolare per:
- nuove costruzioni in qualsiasi ambito del Territorio Comunale, compresa la relativa progettazione del verde e delle situazione esterne (recinzioni, cancellate, muri di cinta, ..);
- recupero nelle zone agricole di fabbricati non più finalizzati alla conduzione del fondo agricolo, con particolare attenzione per gli edifici identificati “di valore pregio storico-culturale e testimoniale in territorio rurale” dal PSC vigente (cerchiati in rosso negli elaborati tecnici dello strumento urbanistico).